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Il calcio è lo specchio della nostra società: o sei il numero 1 o sei il nulla. L’ultimo paragrafo dell’articolo, però, smorza un po’ i sogni dei tifosi nerazzurri: «L’operazione è ovviamente appena agli inizi e non è per nulla scritto che vada a buon fine». L’idea di abbandonare le mollezze bavaresi per un’estate di gradoni al servizio di Zeman non era poi così peregrina: «C’è al mondo un giocatore più giusto, funzionale, adatto di Robben al tridente zemaniano? Di quelle magiche giornate in cui il Tevere sembrava il fiume Amstel rimane il titolo del giorno dopo, 24 giugno, che per gli esegeti del Corriere dello Sport fu addirittura superiore a quello del 23: «La Roma di Robben punta anche Destro». Per qualche motivo l’operazione non andò a buon fine e a destra Zeman dovette accontentarsi di adattare Lamela e ogni tanto anche il giovane Florenzi. Gino Magni, al suo passaggio alla categoria professionisti, risulterà il più giovane partente alla Milano-Sanremo. Avremmo gioco facile a prendercela con i giornali, gli editori dei giornali, i direttori dei giornali e i semplici giornalisti, volgari mestatori nel torbido, avvelenatori di pozzi, canaglie, sanguisughe e tutte le altre carinerie che negli ultimi tempi vengono rovesciate da ogni parte sulla categoria.

Come ben sanno i tifosi rossoneri, il Milan è un caso particolare di società che incoraggia mediaticamente sogni di mercato ben precisi, pescandoli soprattutto tra gli «ex» di maggior successo, pazienza se ormai più vicini ai 40 che ai 30. Lo dimostrano le continue voci su Thiago Silva e Ibrahimovic, o persino su Pato, mentre qualche estate fa Ancelotti si prestò addirittura in prima persona per una settimana a reggere il gioco a un Berlusconi in grandi difficoltà anche elettorali, fingendo di valutare davvero la possibilità di tornare ad allenare un Milan con in rosa Honda, Cerci e Niang. In questo pezzo parleremo, invece, di questo tipo di voci più o meno di difficile realizzazione che i giornali hanno cavalcato negli ultimi anni, trasformandole in vere e proprie notizie. Da Monaco arrivano voci di clamorosa rottura con la dirigenza del Bayern, manchester city maglietta per la quale Bastian non sarebbe improvvisamente più all’altezza di indossare la fascia di capitano. È il campionato successivo al caso Catania, i posti disponibili per la promozione diretta sono cinque, più uno che uscirà dallo spareggio interdivisionale contro la quart’ultima di Serie A. Nel girone di ritorno, però, la squadra accusa un calo che la porta a una lunga serie di risultati negativi (delle prime sedici partite del girone di ritorno, ne vincerà solo una), sicché a marzo Agarini lascia tutto all’imprenditore marchigiano Edoardo Longarini; la squadra si fa intanto sorpassare da tutte quelle di vertice, terminando il campionato al settimo posto, a quattro punti dalla zona promozione.

Aveva infatti vinto solo quattro delle ultime sedici gare, e alla fine retrocesse nella quarta serie, anche a causa di un rigore fallito da Don Givens all’ultimo minuto dell’ultima partita contro il Walsall, gara che avrebbe tra l’altro decretato quale delle due squadre sarebbe retrocessa. Già a settembre la produttività era piombata al 15% del suo potenziale effettivo a causa di questi danni che ne impedivano il pieno utilizzo da parte delle forze militari tedesche. Non tutti i club possono infatti permettersi uno come Leo e con il Milan alle prese con la questione delle sanzioni UEFA credo che l’Inter resti l’unica pretendente attendibile, sia in termini economici che tecnici». Qualcosa con l’Inter deve essere andato storto – forse l’arrivo di Marotta ha fatto mutare le strategie di mercato? Il vero impronosticabile Mister X, se così vogliamo chiamarlo, sarà Antonio Nocerino, strappato al Palermo per 500 mila euro l’ultimo giorno di mercato e portato in paradiso da Ibrahimovic: una gallianata in piena regola. Fatale fu proprio lo scontro diretto contro la squadra vicentina nella gara di ritorno al Bottecchia (Ramarri in vantaggio per 1-0, errore dal dischetto di Pasa per il possibile raddoppio e nel finale rimonta per 3-1 in favore degli ospiti).

Il Mantova retrocede dopo cinque stagioni in Serie B e con una promozione in Serie A sfiorata nel 2006, quando perse in finale dei play-off contro il Torino. In Italia ci pensa seriamente la Roma, poi demotivata dalle alte pretese economiche del giocatore, ma l’indiscrezione più suggestiva è quella del Daily Mail che il 4 giugno parla di appassionante derby di mercato tra Torino e Juventus. Così il 23 giugno del 2012 il Corriere dello Sport scioglieva il guinzaglio della fantasia, anche se Piero Torri aveva il buon gusto di mettere le cose in chiaro già dal primo rigo del suo pezzo: «Diciamolo subito, è un’operazione ai confini della realtà». So che può sembrare un’operazione da fantacalcioma le intenzioni e le potenzialità finanziarie dell’eventuale nuovo presidente viola praticamente illimitate e i miei contatti diretti con l’entourage del giocatore argentino e con la dirigenza catalana permetterebbero il realizzarsi anche di una trattativa come questa». Perciò è degno di nota il fugace accostamento nel 2011 a Bastian Schweinsteiger, all’epoca 27enne colonna del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca, decisamente non quel tipo di giocatore che lascia la Baviera nel fiore degli anni per un’avventura all’estero.