Il 13 luglio 2008, una partita di calcio tra salvadoregni in uno dei campi di Forza e coraggio si è trasformata in una battaglia tra affiliati del Barrio 18 e della Mara Salvatrucha. Tra le attività organizzate sono scomparse le partite di calcio e altri eventi simili, per paura. Se più di due merci differenti sono riunite in uno stesso collo secondo il marg. In Salvador la scissione del Barrio 18 in due fazioni, Sureños e Revolucionarios, è stata un processo lento e sanguinoso avvenuto tra il 2005 e il 2009. “Qui non c’erano state scissioni fino all’arrivo del Gato. Già nel caso dell’OM si è visto come le innovazioni estetiche si siano accompagnate ad una crescita sportiva, il lavoro svolto da Nike per il Borussia amplifica ancora il discorso: due titoli consecutivi nei primi anni novanta, i primi nella storia del club, in un momento in cui lo sponsor tecnico optò per un giallo più acceso e per una grande fantasia nel caratterizzare le maniche della divisa giallonera. Con il sostegno della chiesa cattolica ha fondato quella che oggi è conosciuta come Comunità monsignor Romero, con sede nel centro gesuitico Schuster.
Quando Deidamia Morán è emigrata a Milano da Tonacatepeque, una città di circa 90mila abitanti nel centro del Salvador, la Mara Salvatrucha non esisteva, e il Barrio 18 era formato da qualche decina di ragazzi ispanici che si davano appuntamento agli angoli e nei parchi di Los Angeles. Morán ha anche scoperto che il suo nome era su una lista, sequestrata dalla polizia ad alcuni mareros, delle persone da estorcere. “La polizia ci disse che i nostri erano più assassini dei siciliani”, racconta Morán. Parlo del lavoro di pescatori dei comuni – li cito tutti – Arbus, Guspini, Terralba, San Nicolò D’Arcidano, Marceddì, Cabras, Riola Sardo e Oristano. Nella piazza S. Agostino, la più bella della città e un tempo ornata da ben cinque chiese di epoche diverse, si possono oggi ammirare: la Chiesa e il Convento di Sant’Agostino (1439-1783); il Teatro Eschilo (1832); la chiesa di San Francesco di Paola con l’annesso convento dei padri Minimi poi divenuto educatorio, entrambi in stile tardo barocco. Sull’enorme graffito comparivano anche i nomi di cinque mareros: el Venado, che è stato picchiato a morte da un gruppo della Mara Salvatrucha qui vicino; el Shagy, el Caballo, el Perro e, più in evidenza, el Gato.
Gli amici vengono dunque indotti ad entrare nella grotta che conduce alle miniere, dopo che Daphne ritrova uno strano pendente al cui interno vi è la foto di un ragazzo e di una ragazza sconosciuti, i cinque si imbattono nei corpi degli operai, intrappolati in una sorta di bozzolo. Da metà degli anni ottanta ha contribuito attivamente alla vita della comunità locale, per conservare la “salvadoregnità”. Nel cuore di Padova da oltre 800 anni campeggia l’Università, bottega di cultura, di elaborazione del pensiero e di ricerca. Lo era davvero. Ma la sua presenza ha un ulteriore significato, che neanche la polizia italiana riesce a cogliere del tutto: el Gato segnala un punto di svolta nel modello di diffusione delle maras a Milano. Dopo mesi di pedinamenti, registrazioni e intercettazioni, la polizia di stato ha arrestato el Gato insieme ad altri quattordici affiliati del Barrio 18, quasi tutti salvadoregni. A settembre del 2015 si è svolta la più grande operazione di polizia contro il Barrio 18 in Italia. La May aveva chiesto urgentemente spiegazioni al governo Russo definendo l’azione un uso illegale della forza contro il Regno Unito e quando l’ultimatum è scaduto, ha dichiarato che “non esiste altra alternativa al fatto che lo Stato russo sia responsabile di tentato omicidio”.
Arriva subito l’inaspettato scudetto sotto la guida di Antonio Conte e a inizio estate 2012 è di nuovo protagonista con la Nazionale negli Europei che vedono gli azzurri soccombere solo in finale contro una fenomenale Spagna. Gli edifici intorno sono blocchi disuguali e maltrattati dal tempo di sei, otto, dieci piani, in cui convivono italiani impoveriti e immigrati. Tornando al mondo reale, Scooby capisce di aver immaginato ogni cosa, e Shaggy gli fa notare che i personaggi che ha immaginato erano delle loro action figure, mentre Daphne e Velma gli rivelano che ha dormito per giorni e che parteciperanno ugualmente alle finali per aver convinto il presidente della competizione a rimandare la finale. Qui, Scooby salva Shaggy, per poi darsi alla fuga per colpa dello Gnomo, che in seguito ad una spericolata corsa, cade nella trappola di Fred. Ma ora eccoci qui, a camminare da via Sammartini a piazza Carbonari, dieci minuti di tragitto attraverso i quartieri della classe media e mediobassa. Dieci passi più in là, sotto la vernice bianca versata per coprirla, si intravede un’enorme scritta che serve a marcare il territorio, come i graffiti che si vedono in Salvador: è alta un metro e mezzo, è stata fatta con la bomboletta spray.