Nelle ultime tre giornate arrivarono altrettante sconfitte (Pergocrema, Legnano e Telgate) retrocedendo in Serie D dopo dieci anni nel calcio professionistico. Il Pordenone concluse il campionato al secondo posto, qualificandosi al girone finale per la promozione in serie C: giunse secondo alle spalle del Valvasone, ma venne ugualmente ammesso a disputare la categoria superiore per motivi di completamento organici. Il 15 settembre i naoniani tornano a giocare al Bottecchia (non succedeva dal 25 maggio 2019, in Supercoppa contro la Juve Stabia) per la gara d’esordio in campionato contro la Gemonese: il match termina 3-0 per i padroni di casa (reti di Lisotto, Filippini e Facca). La stagione 2019-2020 si apre con i festeggiamenti per i 110 anni di storia del club, tenutisi il 19 settembre 2019 presso il WE GIL di Via G. Induno a Roma, l’ex GIL, lo storico palazzo di Trastevere realizzato nel 1933 come sede della Gioventù Italiana del Littorio, alla presenza di diverse personalità del calcio tra cui il presidente del Coni Giovanni Malagò, e il presidente della LND, Cosimo Sibilia. L’era Cirielli è ricordata come un’epoca felice, contraddistinta non tanto da successi in campionato, quanto dal fatto che il Pordenone divenne in quegli anni società satellite della Juventus, grazie a una scuola calcio riconosciuta a livello nazionale: diversi giocatori del vivaio neroverde approdarono al calcio professionistico, sia con i bianconeri piemontesi (un nome per tutti: il fantasista Gianfranco Zigoni), sia con altri club di prestigio.
Nella stagione 1944-1945 il SAFOP prese parte al Torneo Litorale Adriatico indetto dal Direttorio V Zona (Venezia Giulia): vinto il girone di Pordenone, nel mese di aprile prese parte al girone di semifinale dove fronteggiò il 5º reggimento MDT «Friuli» di Udine e la SAICI di Torviscosa, ma nel corso del girone di ritorno sopraggiunse la liberazione e la pubblicazione del quotidiano Il Popolo del Friuli (che pubblicava i risultati del torneo) fu sospesa dagli alleati, per cui non è chiaro se il torneo fu ultimato. Fatale fu proprio lo scontro diretto contro la squadra vicentina nella gara di ritorno al Bottecchia (Ramarri in vantaggio per 1-0, errore dal dischetto di Pasa per il possibile raddoppio e nel finale rimonta per 3-1 in favore degli ospiti). Nella stagione seguente, in Serie C, le partite casalinghe si giocano ancora a Lignano Sabbiadoro ma a partire dalla trentesima giornata di ritorno (5 marzo 2023, 1-1 contro la Pergolettese), i ramarri dopo quasi quattro anni tornano nuovamente sul territorio pordenonese per giocare le ultime gare di campionato allo stadio Omero Tognon di Fontanafredda. La prima vittoria per la formazione di Capitanata arriva una settimana dopo, con il Mantova, con una rete di Francesco Patino, in una partita dove esordisce Vincenzo Faleo, primo foggiano a giocare in serie A, con la squadra della sua città.
Il 12 novembre 2003, in segno di protesta verso la società, giocatori e allenatore non si presentarono in campo per la partita contro il Vesna (sconfitta a tavolino 0-3 e 1 punto di penalizzazione in classifica). Nei primi anni di vita il Football Club Pordenone militò in Terza Divisione, Comitato Regionale Veneto; «palcoscenico» dell’epoca il campo delle Casermette di via Molinari (ove oggi sorge il Palamarmi, sede delle gare della squadra di hockey a rotelle) su un terreno di proprietà dell’Ospedale Civile che già aveva ospitato un maneggio di cavalleria. Il Pordenone era stato ammesso alla categoria superiore per ragioni di completamento organici, dopo aver vinto il girone C del Comitato Regionale Veneto-Trentino e giungendo terzo nel proprio girone di finale dei Comitati Lega Nord; subì esso stesso l’influsso del regime, che impose una denominazione sociale decisamente più «italiana»: Terza Coorte A. Salvato, 63ª Legione Tagliamento. 1926 – La società cambia denominazione in Terza Coorte A. Salvato, 63ª Legione Tagliamento. La voglia della popolazione di tornare in fretta alla normalità fece sì che la passione per il pallone riesplodesse con prepotenza: mentre l’Helios non riuscì a sopravvivere al conflitto, per parte sua nel 1919 l’Unione Sportiva iscrisse nuovamente la Sezione Calcio al campionato di Terza Divisione.
1920-1921 – Terza Divisione Regionale. 1935-1936 – Rinuncia a partecipare al torneo di Prima Divisione per difficoltà organizzative e finanziarie. Nel 1929 il team si iscrisse alla Prima Categoria del campionato U.L.I.C. Inserito nel girone D del campionato Interregionale, insieme alle corregionali Sanvitese, Tamai e Cormonese, il Pordenone nella stagione 1997/98 raggiunse quota 47 punti e si posizionò a metà classifica. Questo evento attira milioni di persone da tutto il mondo, offrendo alle aziende numerose opportunità per promuovere i propri prodotti o servizi. Il rosso del Bayern Monaco su questa maglia da calcio per il 2024 rappresenta la passione e il battito del cuore dei tifosi e dei giocatori, maglie retro calcio che vivono ogni partita con grande intensità. Proprio negli anni quaranta l’Alessandria fu protagonista di un episodio curioso quando, prima di una partita contro il Venezia, l’arbitro ordinò a una delle due squadre di cambiare divisa, poiché, a suo parere, la maglia grigia non si distingueva da quella nera degli avversari.